Un importante evento da comprendere bene: Dopo 50 anni, dall'avvento di Pol-Pot, un nuovo vescovo cambogiano per la Cambogia.

Per ben comprendere l’enorme valore della nomina episcopale di mons. Pierre Suon Hang Ly, in data 28 giugno 2025, a vescovo coadiutore del vicariato apostolico di Phnom Penh, dobbiamo tornare ai fatti accaduti esattamente cinquanta anni fa, nell’aprile del 1975.


La vittoria del Vietnam sugli Stati Uniti favorì senza dubbio l’ascesa al potere di Pol Pot e dei Khmer rossi che, in quell’aprile, arrivarono trionfati a Phnom Penh: costrinsero i suoi abitanti ad evacuare la città, chiusero l’aeroporto, cacciarono tutti gli stranieri, siano essi stati diplomatici, cittadini comuni o missionari, e isolarono il Paese dal tutto il resto del mondo. Seguirono circa quattro anni di terrore e di morte che costò la vita a non meno di due milioni di cambogiani.

Ora, in questo drammatico scenario, l’allora vescovo di Phnom Penh mons. Ives Ramousse, delle Missioni Estere di Parigi, nelle prime settimane di quell’aprile, consapevole di quanto stava accadendo ...

L'intero articolo di Alberto Caccaro è a questo link:

https://www.vinonuovo.it/comunita/esperienze-di-chiesa/giubileo-cambogiano/

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