I 1700 anni dal primo concilio ecumenico (Nicea 325) prefigurano l’ipotesi che i cristiani si accordino su una data comune della Pasqua. Mentre cresce il consenso ecumenico sull’eliminazione di una piccola clausola del Credo niceno-costantinopolitano, il Filioque.
In occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea e in preparazione alla domenica di Pentecoste, la Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa (Patriarcato Ecumenico) il 6 giugno ha pubblicato una Dichiarazione comune sullo Spirito Santo, la Chiesa e il mondo. Il testo offre una riflessione comune sul ruolo dello Spirito nella creazione, nella liturgia e nella missione della Chiesa nel mondo odierno e fa seguito alla Dichiarazione congiunta sul «Filioque» del 2024 (cf. riquadro a p. 412). Il testo si apre con un’affermazione della presenza vivificante dello Spirito Santo nella creazione e nella redenzione; invita a un rinnovato rapporto tra l’umanità e il mondo naturale; sottolinea il ruolo fondamentale dello Spirito nella proclamazione del Vangelo e nel sostegno della testimonianza della Chiesa attraverso la Parola e il sacramento; incoraggia una riflessione trinitaria più profonda; raccomanda ...
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