È sì importante parlare delle persone che non vanno a votare, ma ben più importante è parlarne cogliendo la complessità, e la diversità, delle caratteristiche che le accomunano
L’astensionismo elettorale è una spina nel fianco della democrazia. Le urne vuote sfregiano la rappresentazione patinata di governanti legittimati ad agire grazie al consenso ricevuto dal loro docile popolo. Il non voto sfida la democrazia nella misura in cui costituisce una critica, nemmeno tanto velata, ai suoi attori e alle sue procedure. Astenendosi, gli elettori intendono ripagare i governanti con la loro stessa moneta, le cui due facce sono l’indifferenza e l’ostilità...
L'analisi e le opinioni di Vittorio Mete e Dario Tuorto sono a questo link:
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