Un mese di papa Leone XIV

Leone è chiaramente un papa molto più “romano” del suo predecessore, ma di una romanità che ha scelto il pluralismo, una romanità ribadita ma missionaria, pronta a camminare con gli altri. Non si tratterebbe, se fosse così, di un lavoro facile; la polarizzazione, le resistenze, sono evidenti


Un mese dopo la sua elezione il pontificato di Leone XIV appare ancora un’incognita. Questo deriva anche da alcuni tentativi di presentare l’attuale pontefice in discontinuità con il suo predecessore, papa Francesco. La questione della continuità o discontinuità così diviene centrale, non considerando che, come è naturale, alcune differenze potrebbero emergere anche in un contesto di proseguimento del cammino intrapreso in precedenza.

E infatti se guardiamo ai fatti, cioè alle parole pronunciate nelle poche ma solenni occasioni che hanno segnato questo inizio di pontificato, il suo breve discorso di presentazione, la messa di insediamento, l’incontro con il corpo diplomatico e qualche altro discorso, possiamo constatare che Leone XIV, insieme a qualche evidente differenza da Francesco, ha detto chiaramente che il suo sarò un pontificato conciliare, come lo è stato quello del suo predecessore, e sinodale, come quello di Francesco.

Anche così saranno possibili novità, aggiustamenti, ma il punto decisivo è questo: ...

La riflessione di Riccardo Cristiano è a questo link:

https://formiche.net/2025/06/un-mese-di-papa-leone-xiv-il-bilancio-di-cristiano/#content

Nessun commento:

Posta un commento