In Libano, dove il 30 novembre andrà papa Leone, la tregua è sempre a rischio. I timori per una nuova escalation militare

Il pesante raid israeliano di domenica su uno dei sobborghi meridionali di Beirut riaccende i timori per una nuova escalation militare. "La popolazione è di nuovo in ansia, ma questi attacchi non sono giunti inattesi", spiega ai media vaticani Emiliano Stornelli, analista e presidente dell'organizzazione Religion and Security Council. Anche a Gaza ancora bombe e morti


A un anno dalla sua entrata in vigore, la tregua tra Israele e Hezbollah è tornata pericolosamente a rischio nelle ultime ore. Il pesante bombardamento aereo dell’Idf su Dahiyeh, uno dei sobborghi meridionali della capitale Beirut, che ha portato ieri pomeriggio all’uccisione del capo de facto delle forze armate di Hezbollah e numero due del movimento, Haytham Ali Tabatabai, colpito nel suo appartamento segreto, e di almeno 5 cinque persone (con altri 28 feriti), potrebbe segnare il "via libera israeliano a una escalation militare nel Paese". Ne è convinto il vicepresidente del consiglio politico del gruppo islamista sostenuto dall’Iran, Muhamud Qomati....

L'articolo di Roberto Paglialonga è a questo link:

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2025-11/in-libano-tregua-sempre-a-rischio.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

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