Dopo la conquista di El Fasher da parte delle milizie Rsf, l'Onu parla di possibili uccisioni di massa. La crisi umanitaria peggiora giorno dopo giorno e le organizzazioni umanitarie non riescono a far fronte all'emergenza. Medici senza frontiere: chi arriva in ospedale è in condizioni disperate. La maggior parte ha bisogno di interventi chirurgici, e il nostro team chirurgico lavora senza sosta
Ci sono città che muoiono in silenzio, senza che il mondo se ne accorga. El Fasher, capitale del Darfur settentrionale, nel nord-ovest del Sudan, caduta il 28 ottobre scorso nelle mani delle Forze di supporto rapido (Rsf) dopo 18 mesi di assedio, è una di queste: ridotta in macerie, tagliata fuori da ogni comunicazione, teatro di efferate violenze e atrocità contro la popolazione civile. Le testimonianze dei sopravvissuti che...
L'articolo di Sara Costantini è a questo link:
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