Gal Hirsch, Khalil Al Hayya, Steve Witkoff e via elencando: nelle cronache dei negoziati per la pace in Medio Oriente a Doha e a Sharm el-Sheikh salta all’occhio che gli inviati di Israele, Hamas, Stati Uniti e Paesi arabi sono tutti uomini.
È un esercizio interessante scorrere i nomi e i volti dei componenti delle delegazioni, perlomeno quelli di cui si sa, raccolti in questi giorni sui media nazionali e internazionali: consiglieri politici, ufficiali, ministri, inviati speciali, capi dell’intelligence, perfino generi di presidenti. Interessante, dicevamo. Ma ancora di più, un esercizio sconfortante perché parla di un processo che si preannuncia tutto al maschile. Di un mondo “maschiocentrico” abbiamo assaggiato un antipasto lunedì sera, con la assai discussa photoopportunity che ritrae ...
Le osservazioni di Antonella Mariani sono a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202510/251015mariani.pdf
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