I riti tristi

Manuel Belli fa giustamente notare che «viviamo un’epoca di riti tristi caratterizzati da basse densità di significati» (L’epoca dei riti tristi). 


Basta scorrere l’indice del libro e ci si rende conto che l’autore ha esteso la sua interessante e acuta ricerca anche in ambiti extra liturgici, nei quali c’è un dispendio di ritualità spesso vuote per deficit di aderenza al reale significato di ciò che si compie. Qual è il rito triste di turno in cui la densità di significato è nulla e su cui si concentra la mia riflessione? Quello che è stato inventato sotto i nostri occhi e che sta stravolgendo la prassi e la verità dei fatti, ed è opera di chi, per professione, crea eventi alla ricerca di business: la cosiddetta “promessa” ...

Le osservazioni di Renato Borrelli sono a questo link:

https://www.settimananews.it/pastorale/i-riti-tristi/?utm_source=newsletter-2025-10-14

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