Sul numero 1/2025 del notiziario del Centro Pattaro di Venezia, Appunti di teologia, è ospitato un testo di Andrea Toniolo, già preside della Facoltà teologica del Triveneto, che, di fronte alla crisi che la Chiesa attraversa in Occidente, immagina una conversione della figura e del ruolo del prete necessitata dalla contestuale conversione sinodale della Chiesa promossa da papa Francesco. Un vero e proprio cambio di mentalità e di prassi che chiede una ricalibratura dell’azione pastorale e degli organismi di partecipazione per consentire l’esercizio di una vera corresponsabilità differenziata tra preti e laici. Riprendiamo di seguito la proposta di Toniolo.
«Dio voglia che non manchino ai nostri giorni i buoni pastori; Dio non permetta che ne rimaniamo privi» (sant’Agostino, Discorso sui pastori). La preghiera del vescovo di Ippona risulta quanto mai attuale: la preoccupazione diffusa nelle nostre terre riguarda il calo drastico del numero di ministri ordinati, che renderà impossibile garantire il volto di Chiesa finora delineato. La preghiera di sant’Agostino, tuttavia, non è semplicemente per avere pastori ma «buoni» pastori. Non è preoccupato dei numeri ma della qualità. Ad ogni modo, la situazione inaspettata della carenza forte di clero non solo oggi ma anche in futuro preoccupa, con il rischio che diventi ossessione....
La proposta di Andrea Toniolo è a questo link:
Nessun commento:
Posta un commento