Dov’è tuo fratello?

Viviamo un tempo paradossale: mai come oggi siamo stati così connessi, eppure mai così soli. La nostra epoca è segnata da una crisi profonda delle relazioni, da un individualismo diffuso che frantuma i legami e da un crescente senso di smarrimento collettivo.


Lo scenario sociale ed educativo in cui ci muoviamo è contraddittorio: le reti digitali sembrano avvicinarci, ma spesso esasperano differenze e polarizzazioni; le città si popolano, ma la vita quotidiana si fa sempre più anonima; i luoghi di aggregazione tradizionali – dalla scuola alla parrocchia – perdono la loro forza coesiva. A confermare questa diagnosi è stato anche il sociologo Zygmunt Bauman, che ha descritto la nostra società come “liquida”, incapace di strutturare relazioni durature, in cui “la solitudine è diventata l’esperienza quotidiana dell’uomo contemporaneo”. Ma accanto a questa solitudine, emerge una nuova fame di relazioni autentiche. Come osserva il pedagogista Andrea Porcarelli, “la persona non può realizzarsi senza relazioni significative: la qualità dell’educazione dipende dalla qualità dei legami”....

La riflessione di Salvatore Abagnale è a questo link:

https://www.settimananews.it/societa/dove-tuo-fratello/?utm_source=newsletter-2025-08-05

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