Un po’ di «amore in prestito»

Può avere ancora un senso oggi - e quale - celebrare l'Eucarestia insieme ad una comunità di persone con disabilità?


Questa mattina credo d’aver vissuto qualche istante di visione, tutta interiore. Non angeli in volo e non una qualche Madonna luminosa ed eterea, bensì un sorta di percezione sintetica, probabilmente mistica, chiara, netta, complice l’Eucarestia che stavo celebrando e le persone che avevo attorno, ospiti permanenti di una delle case delle Missionarie della Carità, a Phnom Penh. Si tratta per lo più di persone sole che non avrebbero altro luogo dove andare. Molte di loro hanno disabilità permanenti nel corpo e nella psiche, malattie debilitanti e deformanti fin dalla nascita e che si aggravano con l’andare degli anni....

La riflessione di Alberto Caccaro è a questo link:

https://www.vinonuovo.it/comunita/esperienze-di-chiesa/un-po-di-amore-in-prestito/

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