L’«inutile strage» di Gaza. La Santa sede tra diplomazia e censura

«Si fermi l’inutile strage di innocenti». La frase campeggiava sulla prima pagina dell’«Osservatore romano» del 18 luglio scorso. Ne rendeva inequivocabile il significato la sua collocazione su una fotografia dei funerali di due delle vittime del bombardamento israeliano sulla chiesa della Sacra Famiglia nella striscia di Gaza.


Non sappiamo se il papa abbia effettivamente espresso quelle parole oppure se si tratti di una riformulazione del discorso papale compiuto dal servizio informativo della Santa sede. Nell’articolo del quotidiano vaticano il termine “strage” ricorre altre volte. Anche nella riproduzione virgolettata di un discorso tenuto dal patriarca latino. Mai però si accompagna all’aggettivo “inutile”. Eppure, non si può non rilevare l’importanza che, sia pure attraverso un ufficioso canale di comunicazione, assume l’utilizzazione del sintagma “inutile strage”. La locuzione ha una forte capacità evocativa....

L'intero intervento di Daniele Menozzi è a questo link:

https://www.settimananews.it/informazione-internazionale/inutile-strage-di-gaza-la-santa-sede-tra-diplomazia-e-censura/

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