Ma perché la Chiesa parla ancora di temi come la deforestazione, l’inquinamento, la biodiversità minacciata, il cambiamento climatico? Che hanno a che fare queste emergenze planetarie con la Messa, le liturgie, le preghiere, la pastorale, le devozioni, la carità e tutti quegli atti che da secoli qualificano la vita delle comunità cristiane?
Leone XIV ha ribadito che la cura della casa comune delineata da Francesco nella Laudato si' è impegno inderogabile: le scelte dei Grandi in materia pesano infatti sulla vita dei più piccoli.
Insomma, va bene che i credenti in Cristo si prendano cura dei poveri, dei sofferenti e si ritrovino per celebrare i loro riti religiosi, ma si fa ancora fatica a capire perché essi si preoccupino di tutela dell’ambiente, risorse minerarie, fonti d’acqua, distribuzione delle materie prime.
L'articolo di Matteo Liut è a questo link:
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