“Il consumismo ci illude di poter vivere senza limiti, ma solo accettando la fine impariamo ad amare davvero”. Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore, esperto in tanatologia, denuncia la rimozione culturale del morire e propone una visione integrale dell’esistenza: corpo, psiche e spirito.
Dalle pietre di case abbandonate, sulle colline sopra Prato, è nato – grazie a volontari e benefattori – il Borgo Tutto è Vita. Un luogo dove si sperimenta la cura integrale della persona e si accompagna chi vive l’ultimo tratto della propria esistenza. L’idea è di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore, esperto in tanatologia, docente al master “Death Studies & the end of Life” dell’Università di Padova e presidente della Fondazione Tutto è Vita....
L'intervista a cura di Filippo Passantino è a questo link:
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