Guerra economica ed economia di guerra

In sintesi, mentre la guerra economica è una strategia per danneggiare l’ avversario, l'economia di guerra studia come un paese gestisce le proprie risorse durante un conflitto o in vista di un conflitto.


La guerra economica si riferisce a strategie e azioni intraprese da un paese per danneggiare l'economia di un avversario. Questo può includere sanzioni commerciali, dazi, blocchi economici, cyber attacchi e altre misure che mirano a indebolire la capacità economica di un nemico. L'obiettivo è spesso quello di ottenere vantaggi politici o militari senza ricorrere a un conflitto armato diretto. L'economia di guerra si riferisce all'organizzazione e alla gestione delle risorse economiche di un paese durante un conflitto armato o a sostegno di un conflitto armato gestito da un paese terzo. La globalizzazione ha portato a una maggiore interconnessione e interdipendenza tra le nazioni, erodendo in parte la sovranità degli stati: l'aumento degli scambi, la mobilità dei capitali e delle persone, e la diffusione di nuove tecnologie hanno creato una rete globale di relazioni che trascende i confini nazionali, le istituzioni internazionali come WTO, G7 e G20, Corte penale internazionale e altre hanno tradizionalmente offerto piattaforme di dialogo, hanno permesso la cooperazione e la negoziazione tra gli stati. Ora sono emersi alcuni grandi stati come gli Stati Uniti, la Cina e la Russia, che agiscono sempre di più in funzione del proprio interesse nazionale e non riconoscono un quadro giuridico o politico superiore. Allora l'interazione tra stati diventa una competizione costante per l'affermazione di potere...

L'articolo di Bepi Tatara è a questo link:

https://www.esodoassociazione.it/site/index.php/i-nostri-temi/il-punto-di/860-guerra-economica-ed-economia-di-guerra?idU=5

Nessun commento:

Posta un commento