Tra i temi affrontati dal recente Sinodo, connessi a quello centrale della sinodalità, spicca per importanza e conseguenze la discussione che verte sulla posizione delle donne nella Chiesa.
Quando si parla di Chiesa è difficile, sia in sede di analisi, che di proposta, formulare un pensiero che possa tenere conto della vastità del soggetto ecclesiale, presente con notevoli differenze in tutti i continenti. Perciò avrà senso che quanto qui scritto si riferisca in prima istanza alla Chiesa italiana, come soggetto conosciuto e su cui pertanto ha senso esprimersi. Vista dall’esterno, la Chiesa italiana appare come una singolarità sociale.Da una parte, le istituzioni pubbliche e la società civile tentano, con fatica e non senza contraddizioni, di realizzare il principio costituzionale della parità di diritti tra i generi. Dall’altra parte, al suo interno, la stessa Chiesa si struttura in modo rigidamente maschile, teorizzando e realizzando il principio per cui alla donna non è riservato ...
La riflessione di Roberto Mozzi è a questo link:
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