La perdita dell'innocenza risale ai tempi di Lincoln e si è nutrita di pregiudizi, rancore e discriminazioni striscianti. Anche il possesso delle armi da fuoco ha finito per infrangere qualsiasi tabù
A che punto è l’America? Da quel 14 aprile del 1865 in cui l’attore e John Wilkes Booth uccise con un colpo di pistola alla nuca il presidente Abraham Lincoln scandendo il motto “Sic semper tyrannis”, il Paese ha perduto la sua innocenza rivelandosi per quello che era sempre stato: una terra di promesse e insieme una landa spopolata dove la violenza era connaturata alla crescita stessa di quel nuovo mondo. Per molti americani la Bibbia e il fucile erano e sono tuttora una cosa sola....
L'opinione di Giorgio Ferrari è a questo link:
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