Imprigionare la cooperazione

Il cooperante italiano in carcere in Venezuela da otto mesi “sta bene”, dice un detenuto svizzero appena rilasciato. L’appello della madre ai media: “Non stancatevi di parlarne”.



Alberto Trentini “sta bene”, i suoi genitori “non devono perdere la speranza”: a riaccendere un faro sulla vicenda del cooperante veneziano, detenuto in un carcere venezuelano dal 15 novembre scorso, è un ex detenuto svizzero, appena rilasciato dal carcere El Rodeo in seguito a una delicata trattativa diplomatica. In un’intervista al quotidiano Avvenire l’uomo riferisce di aver conosciuto Trentini durante la prigionia e racconta le condizioni della detenzione: “Ero spesso legato...

L'articolo dell'ISPI è a questo link:

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