Gli accordi tra gli atenei italiani ed europei con Pechino obbligano ad un ripensamento su come preservare l’apertura dei sistemi accademici e di ricerca occidentali di fronte alle infiltrazioni strategiche degli attori ostili
L’università sembra essere diventata uno dei molti fronti della competizione geopolitica globale, con casi di spionaggio e ingerenza in crescita. Dagli accordi con gli atenei italiani a quelli con le univeristà europee, ecco la fitta architettura di partnership, istituti culturali e campus congiunti che permettono al Dragone di estendere la propria impronta ben oltre i confini cinesi....
L'analisi di Jacopo Marzano è a questo link:
Nessun commento:
Posta un commento