Lo rivela un rapporto dell’International institute for democracy and electoral assistance (Idea), think tank sulla democrazia con sede a Stoccolma. Afghanistan, Burkina Faso e Myanmar hanno registrato le diminuzioni più significative. Al contempo, «un Paese su tre in Europa ha registrato un calo della libertà di stampa», denuncia lo studio. L’analisi del giornalista e storico Pierluigi Allotti: a incidere è il contesto delle guerre in corso
La libertà di stampa in tutto il mondo è diminuita significativamente negli ultimi cinque anni, raggiungendo il livello più basso degli ultimi 50 anni. È il risultato del rapporto pubblicato oggi dall’International institute for democracy and electoral assistance (Idea), think tank sulla democrazia con sede a Stoccolma. Afghanistan, Burkina Faso e Myanmar, Paesi già segnalati come realtà critiche in altre rilevazioni sul tema, hanno registrato i cali più significativi. Più della metà dei Paesi del mondo (54%) ha registrato un calo in uno dei cinque indicatori chiave della democrazia tra il 2019 e il 2024, riporta lo studio. Mai si era assistito, ha aggiunto, a un deterioramento «così acuto»....
L'articolo di Giada Aquilino è a questo link:
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