Un rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite rivela che il numero delle violazioni contro i bambini nei conflitti armati è il più alto degli ultimi 30 anni, con 41.370 episodi nel 2024. I Paesi con i più alti livelli sono stati Israele e Palestina, in particolare la Striscia di Gaza, la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, la Nigeria e Haiti
Uccisioni, mutilazioni, stupri: il numero delle violazioni contro i bambini nei conflitti armati, con 41.370 episodi nel 2024, è il più alto degli ultimi 30 anni. Lo rivela un nuovo rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite su bambini e conflitti armati pubblicato giovedì 19 giugno. Le cifre allarmanti, per il terzo anno consecutivo, certificano un aumento del 25% delle violazioni rispetto al 2023, che testimonia, da tutte le parti in conflitto, il palese disprezzo per il diritto internazionale e per i diritti e le tutele speciali di cui dovrebbero godere i minori.
L'articolo di Beatrice Guarrera è a questo link:
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