“Il riarmo che chiede la Nato costa 350 mld e non è giustificato”

“L’impressione è che siano numeri piovuti dall’alto, senza una chiara spiegazione. Diciamo che quella ufficiale non mi convince molto”. L’economista Carlo Cottarelli, ex Fmi, ora direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, è assai perplesso sui nuovi obiettivi Nato sulla spesa militare decisi al vertice dell’Aja.

Un aumento della spesa militare era fisiologico, la questione qui sono le dimensioni eccezionali. Questi obiettivi comportano un enorme incremento della spesa per la difesa. Alcuni peraltro non sono chiari. Il 3,5% del Pil in più entro il 2035 lo è, perché conosciamo la definizione della spesa regolare che dà la Nato. Cosa invece rientri nell’1,5% di spese legate alla “sicurezza” no: potremmo anche scoprire che non è tutta aggiuntiva...

L'intera intervista a cura di Carlo di Foggia è a questo link:

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202506/250627cottarellidifoggia.pdf

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