Siglati nel 2020 per normalizzare le relazioni tra Israele e parte del mondo arabo, sembravano il segno di una riconciliazione sotto la regia Usa. Ora è saltato tutto: vanno comprese le responsabilità
Sono molti gli attori che hanno logorato la tela degli Accordi di Abramo, fino a strapparla. Innanzitutto, Hamas: il massacro del 7 ottobre e la presa di ostaggi sono stati attuati anche per impedire la normalizzazione tra Arabia Saudita e Israele, che sembrava davvero alle porte. Poi sono venute le scelte del governo israeliano: l’interminabile guerra a Gaza e soprattutto la fame dei palestinesi assediati nella Striscia, fino ai piani di annessione della Cisgiordania, che affosserebbero qualunque ipotesi di “due popoli e due Stati”.
C’è un terzo attore, però, che ha una grande responsabilità nel fallimento politico e strategico – vedremo poi se anche formale – degli Accordi di Abramo: ...
L'analisi di Eleonora Ardemagni è a questo link:
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