Il conclave che ha portato all’elezione di papa Leone XIV è stato molto più geopolitico di quanto i suoi attori principali siano stati disponibili a riconoscere. Perché il sentire globale ha chiaramente individuato negli Stati Uniti di Trump un tema decisivo per il prossimo papato?
Non solo, esso ha anche mostrato che, quando si tratta di prendere posizione all’interno di un ordine mondiale in via di profonda trasformazione, se non addirittura in disfacimento, la Chiesa cattolica riesce a decidere nei tempi dovuti dall’emergenza del contesto globale. Il temuto effetto dispersivo, legato alla strategia delle nomine cardinalizie messa in atto da papa Francesco, non c’è stato. Anzi, quella strategia si è rivelata un’opportunità per raccogliere intorno al nuovo papa un sentire diffuso lungo tutto l’arco della terra....
L'articolo di Marcello Neri è a questo link:
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