Il patriarca di Gerusalemme dei latini, ai media vaticani, parla della speranza che il piano Usa si esprima in soluzioni che portino a “prospettive più chiare” e a dare sollievo alla popolazione palestinese di Gaza. Esprime il suo dolore per i continui episodi di violenza perpetrati dai coloni, anche a danno dei cristiani, invita i pellegrini a tornare in Terra Santa e auspica la ripresa del dialogo tra i leader religiosi per ritrovarsi, ebrei, musulmani e cristiani, “l’uno nell'altro"
A Gaza, anche nelle ultime ore sotto i bombardamenti israeliani, è importante che si proceda verso la fase 2 del piano degli Stati Uniti, che porti a un processo politico per il raggiungimento della soluzione a due Stati. Le Nazioni Unite, dopo l’adozione della risoluzione da parte del Consiglio di Sicurezza, si impegnano ad andare avanti e a “tradurre lo slancio diplomatico in misure concrete e urgenti sul campo”. Una concretezza che dovrà passare per una serie di passi che, è la speranza di molti, possano davvero significare un passaggio fondamentale per i palestinesi stremati dalla guerra, devastati dalla distruzione. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, ospite dei media vaticani, sollecita la comunità internazionale ad avere il “coraggio” di imporre soluzione per portare sollievo ad un popolo in ginocchio dopo due anni di bombardamenti e che ora subisce le ripercussioni dell’inverno....
L'intervista a cura di Andrea Tornielli e Francesca Sabatinelli è a questo link:
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