Un articolo recente del Financial Times mi ha fatto scoprire un’altra influenza intellettuale del multimiliardario americano Peter Thiel, strenuo sostenitore di Donald Trump, ma di tendenze ideologiche opposte all’altro guru dell’estrema destra americana, Steve Bannon: il primo individualista, libertario e anti-Stato, il secondo populista e nazionalista.
Un libro profetico del 1997, The Sovereign Individual, pubblicato da uno strano duetto composto da un finanziere libertario americano, James Dave Davidson, e un giornalista inglese, membro del più raffinato establishment britannico, Lord William Rees-Mogg. Thiel, che per anni era rimasto nell’ombra a fare i suoi affari e a leggere segretamente di filosofia, è montato alla ribalta con la rielezione di Trump nel 2024, in primo luogo con un articolo apparentemente delirante sul Financial Times poi con altri interventi, tutti altrettanto apocalittici, culminati nel podcast del New York Times in cui non ha esitato a definire Greta Thunberg come l’Anticristo. ...
L'articolo di Gloria Origgi è a questo link:
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