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Appello alle Istituzioni Italiane, ai cittadini e ai credenti in Italia

Questo appello nasce dalla convinzione dell’improrogabile necessità di favorire qualsia- si iniziativa di incontro per arginare l’odio, salvaguardare la convivenza, purificare il linguaggio e tessere la pace. Responsabilità di singoli e di soggetti collettivi!

È un appello che esprime il tanto che unisce, messo a dura prova da quanto sta accadendo, ma nella certezza che il dialogo deve trovare le soluzioni a quanto umilia le nostre fedi e resistere. Ciascuno di noi – primi firmatari – avrebbe certamente qualcosa da aggiungere per esprimere il dolore che proviene dalle rispettive comunità, nelle quali vi sono posizioni e convinzioni diverse, così come aspettative rispetto a determinati fatti e scelte. L’appello è aperto a quanti condividono questa preoccupazione unitaria che genera responsabilità co- mune, mettendo da parte, in questo documento, quanto divide, per rafforzare ciò che ci unisce, nello sforzo comune di capire il dolore e le ragioni dell’altro, generando un impe- gno rinnovato per trovare soluzioni giuste e durature per tutti. In modo particolare, l’appel- lo è aperto al “Tavolo delle religioni” che da tre anni si trova presso la sede della CEI nell’intento di cercare una “Via italiana del dialogo interreligioso”.

Il testo dell'appello è a questo link:

https://a.storyblok.com/f/64856/x/28d3fd8b46/appellointerreligioso.pdf


“Sta lontano dal male e fa il bene, cerca e persegui la pace”. (Salmo 34, 15)

“Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto”. (Rm 12,15)

“Abbiamo prescritto ai figli di Israele che chiunque ucciderà una persona è come se avesse ucciso l’intera umanità, e chiunque avrà dato la vita a una persona sarà come se avesse dato la vita all’intera umanità. Sono giunti loro i Nostri inviati con le prove chiare eppure molti di loro, pur dopo questo, sono stati intemperanti sulla terra”. (Corano, V: 32)

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